Putin: «Truppe europee in Ucraina? Bersaglio legittimo per il nostro esercito»
Anche dopo un accordo di pace «non ce ne sarebbe bisogno, la Russia lo rispetterebbe»(Ansa)
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Le truppe occidentali in Ucraina sarebbero un «bersaglio legittiimo» per l’esercito russo. Lo ha detto stamani Vladimir Putin, all’indomani di una riunione degli alleati europei di Kiev dedicata alle garanzie di sicurezza.
«Se qualsiasi forza metterà piede lì, soprattutto ora che sono in corso i combattimenti, partiremo dal principio che saranno bersagli legittimi» per l'esercito russo, ha dichiarato Putin durante un Forum economico orientale a Vladivostok.
Anche dopo un eventuale accordo di pace, «non ci sarebbe bisogno» di truppe straniere. «Se si raggiungessero decisioni che portassero alla pace, a una pace a lungo termine, allora semplicemente non vedo il motivo della loro presenza sul territorio ucraino. Perché se si raggiungessero accordi, nessuno dubiti che la Russia li rispetterebbe pienamente», ha affermato Putin.
Dichiarazioni che arrivano all’indomani del vertice della Coalizione dei volenterosi co-presieduta dal presidente francese Emmanuel Macron e dal primo ministro britannico Keir Starmer. Riunione nel corso della quale 26 Paesi, principalmente europei, si sono «formalmente impegnati a schierare come forza di rassicurazione truppe in Ucraina o a essere presenti sul suolo, in mare o in aria». In base a questi piani, di cui Macron ha rifiutato di fornire dettagli e di specificare i contributi paese per paese, «il giorno in cui il conflitto cesserà, le garanzie di sicurezza saranno attuate». Non si tratta, ha precisato, di «condurre una guerra contro la Russia, ma di dissuaderla dall'attaccare nuovamente l'Ucraina in futuro».
(Unioneonline/L)