«Il regime di Kiev, già illegittimo, sta degenerando in un'organizzazione terroristica». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dall'agenzia Tass, dopo gli attacchi a convogli ferroviari nella notte tra sabato e domenica, attribuiti da Mosca agli ucraini. Gli attacchi, ha aggiunto Putin, miravano a far fallire i negoziati di Istanbul

Anche per questo il presidente russo ha per ora declinato l’offerta di Zelensky, che aveva proposto un incontro faccia a faccia tra i due leader preceduto da un cessate il fuoco. «Siamo pronti a incontrarci immediatamente», ha affermato il leader ucraino. «Perché un cessate il fuoco prima dell’incontro? Perché ci incontreremo e se non c'è intesa, nessun desiderio di de-escalation e nessuna idea su come porvi fine, allora il cessate il fuoco terminerà lo stesso giorno. Se ci renderemo conto che possiamo proseguire il dialogo e siamo pronti ad adottare le misure appropriate per la de-escalation, allora continueremo il cessate il fuoco. Con il monitoraggio americano e le garanzie americane di mediazione».

Ma Putin, alla luce degli attentati ai treni, ha detto che tenere un vertice con Zelensky equivarrebbe a «negoziare con i terroristi». «Come si possono tenere tali incontri in queste condizioni? Di cosa possiamo parlare? – ha chiesto Putin, citato dalla Tass -. Chi è che negozia con coloro che fanno affidamento sul terrore? Con i terroristi?». E anche di cessate il fuoco non se ne parla: «Perché dovrebbero essere incoraggiati concedendo una tregua alle operazioni militari che sarà utilizzata per rifornire il regime di armi occidentali, per continuare la mobilitazione forzata e la preparazione di altri atti terroristici simili a quelli perpetrati nelle regioni di Bryansk e Kursk?», ha detto Putin.

Nella notte tra sabato e domenica, due attentati hanno fatto crollare due ponti nelle regioni di Bryansk e Kursk. Nel primo caso è stato investito un treno passeggeri, il bilancio è di sette morti e oltre cento feriti. Nel secondo ad essere travolto è stato un treno merci.

Gli investigatori russi  sostengono che entrambi i crolli siano stati provocati da esplosioni e che gli attentati sono stati «senza ombra di dubbio organizzati dai servizi segreti ucraini».

(Unioneonline/L)

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