Altissima tensione a Parigi dove gli ormai famigerati gilet gialli si sono radunati sugli Champs-Elysees per la terza manifestazione non autorizzata.

Si parla di quasi seimila persone scese in piazza solo nella capitale e di oltre 30mila in tutta la Francia, con migliaia di agenti mobilitati, dopo la guerriglia di una settimana fa.

E anche oggi il lancio di un fumogeno verso la polizia ha dato vita a una serie di accesi tafferugli, con gruppi di gilet gialli che hanno creato barricate, dando alle fiamme cassonetti e automobili.

Poi l'intervento delle forze dell'ordine, con lacrimogeni e idranti, ma le devastazioni sono durate fino a sera.

Il bilancio, non ancora definitivo, della giornata di protesta parla di oltre 90 feriti (una quindicina tra gli agenti) e di circa 200 di persone.

Alla base della rabbia dei gilet gialli ci sono i rincari del prezzo del carburante, ma il movimento sta incanalando altri motivi di malcontento nei confronti del governo e del presidente Emmanuel Macron.

Si sospettano anche infiltrazioni dei cosiddetti casseurs, ovvero frange d'opposizione estrema e anti-sistema prive di un vero movente politico o ideologico, ma comunque pronte alla devastazione.

Prova ne sono anche gli assalti e le razzie messe a segno in alcuni negozi e centri commerciali durante le fasi più concitate degli scontri.

Il premier Edouard Philippe ha duramente condannato quella che ha definito "violenza senza precedenti".

(Unioneonline/s.a.-l.f.)

LE IMMAGINI DEGLI SCONTRI:

I gilet gialli tornano in piazza a Parigi
Si tratta della terza manifestazione contro il caro carburante
Fra 500 e 600 gilet gialli sono radunati attorno agli Champs-Elysees
Già prima delle 9 si sono registrati tafferugli con la polizia
Sono 5mila gli agenti mobilitati nella capitale
Decine di persone sono state fermate
Un momento dei tafferugli
Gli Champs-Elysees sono chiusi al traffico automobilistico
Per la manifestazione non è stata chiesta autorizzazione
(Ansa)

I PRIMI TAFFERUGLI:

© Riproduzione riservata