Non riesce a superare il livello del videogame, prende il coltello e stermina la famiglia dei vicini
Frustrato, in preda all’alcool e influenzato dalle scene di violenza del gioco a cui stava giocando, non ha risparmiato neanche la bimba di 9 anni, sua ultima vittima. L’ha inseguita e l’ha uccisa
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Frustrato dal fatto di non riuscire a superare il livello del suo videogame preferito, e ubriaco, ha ucciso i suoi vicini di casa, sterminando l’intera famiglia.
Succede in Russia, a Krasnoyarsk. Secondo quanto riportato dalla stampa locale Ivan Yezhov, 34 anni, ha preso un coltello e si è introdotto nell’abitazione dei dirimpettai.
Lì si è trovato di fronte Elena Mutovina, 47 anni, presentatrice radio e tv. L’ha accoltellata sulla porta uccidendola sul colpo. Poi il padre della donna, 77 anni, colpito a morte mentre si stava alzando sul divano per capire cosa stesse succedendo.
Infine è toccato alla figlioletta della donna, nove anni. Non ha risparmiato neanche lei. La bimba ha provato a darsi alla fuga e si è chiusa in bagno, ma lui ha sfondato la porta e l’ha uccisa.
Il 34enne era ubriaco. E, secondo gli inquirenti, sotto l’influenza delle scene di violenza del videogioco a cui stava giocando immediatamente prima degli omicidi. Il fatto di non riuscire a superare il livello lo ha mandato su tutte le furie, e l’uomo ha deciso di sfogarsi sui suoi vicini.
Il 34enne ha anche provato a depistare le indagini, provando a far credere che la strage fosse stata perpetrata dal 77enne padre e nonno delle altre due vittime. Poi, messo sotto torchio, ha confessato.
(Unioneonline/L)