E' morto in carcere a New York, all'età di 69 anni, Ronald DeFeo, detto Butch, responsabile di uno dei più efferati, sanguinari e inquietanti casi di cronaca nera della storia degli Stati Uniti, tanto da ispirare romanzi e film horror.

Stiamo parlando del massacro di Amityville, quartiere newyorchese situato a Long Island, compiuto nel 1974 dallo stesso DeFeo, che sterminò la propria famiglia - padre, madre e 4 tra fratelli e sorelle - per poi venire arrestato.

DeFeo all'epoca aveva 22 anni e dopo il processo venne condannato all'ergastolo.

Mai del tutto chiarito il motivo della strage, commessa a colpi di fucile nell'abitazione di famiglia, una casa in stile coloniale con cinque camere da letto e 3 bagni, situata in Ocean Avenue, e al centro, negli anni successivi, di strane dicerie.

I nuovi inquilini che vi andarono ad abitare rimasero infatti terrorizzati da quelli che vennero definiti "fenomeni paranormali", come voci e lamenti, che avrebbero udito nelle camere.

Racconti "neri" che ispirarono un romanzo scritto da Jay Anson negli anni Settanta e una saga di film dell'orrore intitolati proprio "Amityville".

Tornando a DeFeo, è deceduto venerdì mentre stava scontando la sua condanna presso il Sullivan Correctional Facility di Fallsburg. Come confermato dal Department of Corrections, "Butch" è stato trasportato all'Albany Medical Center, dove è stato dichiarato morto alle 18.35 ora locale.

(Unioneonline/l.f.)
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