24 aprile 2017 alle 11:08aggiornato il 24 aprile 2017 alle 11:24
Lotta all'Isis, 80 militanti uccisi in Afghanistan. Si dimette il ministro della Difesa
È di ottanta miliziani uccisi il bilancio degli attacchi dell'esercito afghano - avvenuti nelle ultime 48 ore - contro lo Stato islamico.
Lo rende noto il governo di Kabul, riportando che i raid si sono susseguiti nelle province di Ghor e Nangarhar.
Sembra che anche i nascondigli dei jihadisti siano stati distrutti.
Intanto il numero uno della Difesa, il ministro Abdullah Habibi, e il capo dello Stato Maggiore Qadam Shah Shahim hanno rassegnato oggi le loro dimissioni.
La decisione è arrivata dopo l'attacco sferrato venerdì sera dai talebani contro la base militare di Mazar-i-Sharif, nella provincia di Balkh, costato la vita a 140 soldati.
Per poter giungere all'interno della base, secondo le testimonianze, i militanti hanno superato una serie di posti di blocco: avrebbero dunque ricevuto aiuti dall'interno della struttura militare.© Riproduzione riservata