Si chiude un capitolo di storia lungo 41 anni: John Hinckley, l’attentatore che sparò al presidente Ronald Reagan per amore di Jodie Foster, è stato liberato da ogni restrizione imposta dalle corti.

"Dopo 41 anni, due mesi e 15 giorni sono finalmente libero", ha detto l'uomo che ferì l'allora presidente americano e spedì il suo allora portavoce Jim Brady in sedia a rotelle, spingendolo poi a schierarsi contro le armi facili a disposizione di tutti.

Finiscono così decenni di controlli, da ora in poi Hinckley potrà muoversi liberamente e usare Internet: "Se Ronald Reagan non fosse stato il bersaglio le restrizioni sarebbero state rimosse molto, molto tempo fa", ha detto il giudice fissando per oggi la data della libertà incondizionata.

Hinckley, che suona la chitarra a canta, a luglio aveva in programma un concerto a Brooklyn che è stato cancellato per questioni di sicurezza. “Eravamo preoccupati per le nostre comunità vulnerabili”, hanno detto gli organizzatori.

John Warnock Hinckley (Ansa)

L’ATTENTATO

Il 30 marzo 1981 Hinckley aveva 25 anni e sparò a Ronald Reagan che usciva da un hotel di Washington. Il motivo? Voleva attirare l’attenzione di Jodie Foster, di cui era innamorato.

Il presidente Usa rimase gravemente ferito ma recuperò in pieno, il suo portavoce Brady – colpito alla testa – subì danni cerebrali permanenti che da allora lo costringono su una sedia a rotelle.

Riconosciuto infermo di mente, Hinckley fu mandato in un ospedale psichiatrico

(Unioneonline/L)

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