La plenaria di Strasburgo ha approvato a scrutinio segreto l'immunità a favore dell'eurodeputata Avs, Ilaria Salis

L’eurodeputata è salva per un solo voto: i favorevoli all’immunità sono stati 306, i contrari 305, gli astenuti 17. Cento gli assenti.

Baci, abbracci e anche un mazzo di fiori per Salis, così i colleghi hanno festeggiato a caldo l’eurodeputata subito dopo il voto della plenaria.

«Siamo tutti antifascisti», ha scritto Ilaria Salis sui social, pubblicando una foto che la ritrae esultante dopo il voto dell’Europarlamento.

Poi ha commentato: «Questo voto è una vittoria per la democrazia, lo stato di diritto e l'antifascismo. Questa decisione dimostra che la resistenza funziona. Dimostra che quando rappresentanti eletti, attivisti e cittadini difendono insieme i valori democratici, le forze autoritarie possono essere affrontate e sconfitte. La lotta è tutt'altro che finita. Le minacce permangono e continuare a lottare è essenziale. Tutti gli attivisti antifascisti presi di mira per aver sfidato l'autoritarismo e le forze fasciste devono essere difesi».

Non l’ha presa bene Matteo Salvini, che attacca senza fare nomi anche alcuni alleati: «Accusata di lesioni aggravate potenzialmente letali e altre condotte criminose in concorso con altri, all'interno di un'organizzazione criminale. Ma col trucchetto del voto segreto, richiesto dai gruppi di sinistra, anche qualcuno che si dice di 'centrodestra' ha votato per salvare la signora Salis dal processo. Vergogna!».

Va ricordato che la Commissione Ue ha aperto una procedura d’infrazione contro l’Ungheria e ha bloccato alcuni finanziamenti per la violazione dei diritti umani e delle norme sulla giustizia e sul giusto processo. Per questo anche diversi eurodeputati lontani da Salis, nonostante il presunto reato sia stato commesso prima dell’elezione, hanno votato a favore dell’immunità.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata