Proseguono i raid israeliani su Teheran e su altre zone dell’Iran, mentre la Repubblica islamica continua a contrattaccare con lanci di missile a ondate verso lo Stato ebraico.

Le notizie di martedì 17 giugno 2025:

Ancora missili su Tel Aviv – Nel pomeriggio di martedì nuovo attacco dell’Iran verso Israele. Le sirene d'allarme sono risuonate a Tel Aviv e in numerose aree del Paese per il lancio di missili, con la popolazione invitata a raggiungere i rifugi. 

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Idf bombarda i siti nucleari. Colpito Natanz – I siti nucleari iraniani ancora nel mirino dell’Idf. E, sulla base di analisi continue di immagini satellitari ad alta risoluzione raccolte dopo gli attacchi di venerdì sull'Iran, «l'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha individuato ulteriori elementi che indicano impatti diretti sulle sale di arricchimento sotterranee di Natanz». Lo riferisce la stessa Aiea su X, aggiungendo che non c'è «nessun cambiamento da segnalare a Isfahan e Fordow».

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Cnn: «Per 007 Usa, a Iran mancano 3 anni alla bomba atomica»

Israele ha lanciato gli attacchi contro l'Iran sostenendo come il paese fosse a un passo dall'arma nucleare. Le valutazioni dell'intelligence americana, però, sono diverse: l'Iran infatti non solo non stava perseguendo l'obiettivo di un'arma nucleare, ma era a distanza di almeno tre anni dal poterne produrre e consegnare una. Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali dopo giorni di attacchi Israele è finora riuscita possibilmente a ritardare il programma nucleare iraniano solo di qualche mese. 

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Iran: «Usato oggi un nuovo missile contro Israele»

Le Forze armate iraniane hanno usato oggi un nuovo missile contro Israele che non è riuscito a intercettarlo. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa iraniano, il generale Alireza Talaee Nik, in un'intervista all'emittente statale iraniana. «Oggi abbiamo utilizzato uno dei nostri missili per la prima volta, e il regime sionista non si è nemmeno accorto che fosse stato dispiegato. Avranno altre sorprese di questo tipo», ha detto il generale, sottolineando che l'Iran «sta affrontando una guerra imposta». 

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Idf, neutralizzato il principale quartier generale dell'Iran 

«Abbiamo neutralizzato il principale quartier generale di emergenza militare del regime iraniano», ha dichiarato ai giornalisti il ;capo della Direzione delle operazioni dell'Idf Oded Basiuk. L'attacco ha costretto i restanti membri della leadership militare iraniana a fuggire. Basiuk ha affermato che l'Idf è «pronto e a continuare a eliminare uno per uno i capi del terrorismo in Iran».

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Iran respinge le conclusioni del G7: «Israele è l’aggressore»

L'Iran ha condannato, per bocca del portavoce del ministero degli Esteri, Esmail Baghaei, le conclusioni sulla guerra con Israele del G7, accusato di «ignorare la spudorata e illegale aggressione» dello Stato ebraico, nonché «le vittime civili e i danni alle infrastrutture pubbliche» provocate dai suoi attacchi. Baghaei ha poi sollecitato tutti i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza a rispettare «i loro doveri morali e legali». «Israele ha scatenato una guerra di aggressione non provocata contro l'Iran in violazione della Carta dell'Onu e delle norme sulla tutela degli impianti nucleari», ha concluso sul suo profilo X.

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Trump: «Voglio una vera fine del conflitto, non il cessate il fuoco»

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di volere una «vera fine» del conflitto tra Iran e Israele, non solo un cessate il fuoco. «Abbiamo bisogno di una fine, una vera fine, non di un cessate il fuoco», ha detto Trump ai giornalisti a bordo dell'aereo che lo riportava dal vertice del G7 in Canada a Washington, in vista di un incontro sul tema alla Casa Bianca.

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Colpito il quartier generale del Mossad

L'Iran ha colpito con un attacco missilistico il quartier generale del Mossad, l'agenzia di intelligence israeliana, vicino a Tel Aviv. Lo scrive la Tass che cita l'agenzia di stampa iraniana Tasnim.

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Israele: «Le operazioni si estenderanno»

Il capo della direzione dell'intelligence militare israeliana Shlomi Binder, ha dichiarato oggi agli ufficiali che presto «daranno il via alle operazioni» in altre zone dell'Iran, dopo che l'Idf «ha spianato la strada a Teheran». «Avete fornito l'intelligence che ha aperto la strada alla capitale dell'Iran e ha permesso l'attacco al loro stato maggiore. Presto aprirete nuove strade in altre aree. Avete dimostrato di poter superare i limiti e raggiungere qualsiasi obiettivo», ha dichiarato Binder.

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Il giornale di Khamenei: «Unica via d’uscita la distruzione di Israele»

L'attacco israeliano all'Iran ha decretato la fine del negoziato, l'unica via d'uscita alla guerra è la sconfitta è ormai «la distruzione d'Israele». Lo scrive Kayhan, giornale che secondo il sito dell'opposizione all'estero Iran International si pubblica sotto la supervisione dello staff dell'ayatollah Khamenei, Guida Suprema della Repubblica Islamica. «La condizione per mettere fine alla guerra - si legge in un editoriale - non è un accordo di cessate il fuoco, né sono le pressioni politiche o una ritirata tattica. La fine della guerra richiede la completa distruzione d'Israele».

Eliminato il Capo di Stato Maggiore iraniano

L'Esercito israeliano (Idf) ha eliminato la notte scorsa il comandante del quartier generale militare di Khatam al-Anbiya, Ali Shadmani, che aveva sostituito la settimana scorsa il tenente generale Gholamali Rashid dopo l'uccisione di quest'ultimo da parte dell'Idf. «Per la seconda volta, l'Idf ha eliminato il Capo di Stato Maggiore dell'Iran in tempo di guerra, il massimo comandante militare del regime. A seguito di precise informazioni ricevute dalla Direzione di Intelligence dell'Idf e di un'improvvisa opportunità nella notte tra martedì e venerdì, la Iaf (l'Aeronautica militare, ndr) ha attaccato un centro di comando nel cuore di Teheran e ha eliminato Ali Shadmani, il Capo di Stato Maggiore in tempo di guerra, il comandante militare di grado più alto e la figura più vicina alla Guida Suprema iraniana Ali Khamenei», si legge in un comunicato stampa dell'Idf pubblicato su Telegram.

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Israele, attacchi su vasta scala nell'Iran occidentale

L'Aeronautica militare israeliana (Iaf) ha effettuato «diversi attacchi su vasta scala contro obiettivi militari del regime iraniano nell'Iran occidentale»: lo rende noto l'esercito (Idf) su Telegram. «Durante gli attacchi, sono state colpite decine di infrastrutture di lancio e stoccaggio di missili terra-terra – si legge nel comunicato stampa -. Inoltre, sono stati colpiti lanciatori di missili terra-aria e siti di stoccaggio di droni».

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Forti esplosioni a Tel Aviv e Gerusalemme

Forti esplosioni sono in corso nel centro di Tel Aviv e sono state sentite anche a Gerusalemme.

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Missile iraniano colpisce vicino Tel Aviv 

Un missile lanciato dall'Iran ha colpito Herzliya, una città a pochi chilometri a nord di vicino Tel Aviv. I soccorritori del Magen David Adom fanno sapere che si stanno dirigendo verso il luogo dell'impatto. 

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Teheran: Distrutti obiettivi strategici in Israele con i droni

L'Iran ha affermato di aver distrutto «obiettivi strategici» in Israele utilizzando droni durante la notte, al quinto giorno di scontro militare tra i due paesi nemici. «Vari tipi di droni distruttivi, dotati di capacità di distruzione e puntamento precise, hanno distrutto posizioni strategiche del regime sionista a Tel Aviv e Haifa», nel nord di Israele, ha dichiarato il generale Kioumars Heidari, comandante delle forze di terra dell'esercito, citato dalla televisione di stato.

(Unioneonline)

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