Venti di guerra nel Mar dei Caraibi, dove sale oltre i livelli di guardia la tensione tra Stati Uniti e Venezuela.

Una nave lanciamissili Usa è arrivata a Trinidad e Tobago, il piccolo arcipelago situato a circa dieci chilometri dalle coste del Venezuela. Lo hanno constatato giornalisti sul posto. La nave era visibile stamani al largo della capitale Port of Spain. L'arrivo della Uss Gravely, insieme a un'unità di marines, avviene ufficialmente per esercitazioni con l'esercito di Trinidad, ma nel contesto delle crescenti tensioni tra Usa e Venezuela, con Caracas che accusa di Washington - impegnata in una campagna militare contro i narco - di preparare una guerra. 

Ieri era arrivata anche la portaerei Gerald R. Ford a Porto Rico, ad aggiungersi a un contingente che può già contare su tre navi d'assalto e da trasporto anfibio, i caccia F-35B, gli aerei da pattugliamento P-8 e i droni MQ-9. Secondo gli analisti militari è uno schieramento di forze sovradimensionato rispetto al compito previsto, ovvero intercettare le imbarcazioni dei narcos.

Da Caracas il presidente Nicolas Maduro accusa gli Usa di aver iniziato a «fabbricare una guerra», un «nuovo conflitto eterno che avevano promesso di non volere più». Il ministro della Difesa, Vladimir Padrino, aveva già avvertito che le Forze armate del Paese «si stanno preparando ogni giorno per difendere ogni centimetro di territorio» di fronte alla «minaccia militare costituita dal dispiegamento aero-navale degli Stati Uniti che si avvicina ogni giorno di più alle coste venezuelane».

(Unioneonline)

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