Le forze ucraine hanno lanciato un attacco con droni nella notte su Mosca. Lo riporta la Tass, secondo cui la Russia ne ha abbattuti 337 in diverse zone, tra cui 91 nella regione di Mosca. Per sicurezza sono state introdotte restrizioni temporanee ai voli negli aeroporti Zhukovsky e Domodedovo.

«Gli specialisti dei servizi di emergenza stanno lavorando sul sito in cui sono caduti i detriti», ha dichiarato su Telegram il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin.

Si tratta dell'attacco più significativo contro il territorio russo dall'inizio dell'offensiva russa lanciata nel febbraio 2022 contro l'Ucraina. Gli attacchi hanno interessato soprattutto la regione di Mosca e la regione di Kursk, al confine con l'Ucraina. Almeno due persone sono morte.

L’attacco, rende noto Kiev, è volto a «incentivare» il presidente russo Vladimir Putin ad accettare la tregua aerea, che è la proposta che Kiev avanzerà oggi nell'ambito dei colloqui con la delegazione americana in Arabia Saudita.

A Gedda l'incontro tra il Segretario di Stato Usa Marc Rubio, il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Mike Waltz e la delegazione ucraina, rappresentata dal presidente Volodymyr Zelensky, dal ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha, dal Capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak e dal ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov. 

Intanto a Bruxelles la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen attacca Putin: «Ha dimostrato di essere un vicino ostile, non ci si può fidare di lui, si può solo dissuaderlo. Sappiamo che il complesso militare russo sta superando il nostro. La produzione in Europa è ancora su un ordine di grandezza inferiore. E al di là delle capacità tradizionali, la gamma di minacce che dobbiamo affrontare si allarga di giorno in giorno».

(Unioneonline)

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