Le forze russe hanno bombardato la scorsa notte la regione ucraina di Dnipropetrovsk, non lontano da Zaporizhzhia, con missili da crociera e droni, ferendo diverse persone, danneggiando edifici, provocando incendi e distruggendo almeno 25 automobili e due autobus parcheggiati.

Lo scrive l'agenzia ucraina Ukrinform.

Nella località di Hilarionivska, colpita da un drone, sette persone sono rimaste ferite e due donne, di 52 e 70 anni, sono ricoverate in ospedale. Colpita anche un'azienda a Dnipro. Le difese antiaeree ucraine - scrive ancora Ukrinform - affermano di avere abbattuto nella notte 15 droni e 4 missili da crociera nella regione, anche se alcuni di essi sono riusciti a filtrare.

E la centrale nucleare di Zaporizhzhia, nella parte di territorio occupata dai russi, ha di nuovo interrotto l’immissione di corrente in rete come fa sapere l'amministrazione dell'impianto.

I russi affermano che la causa è l'interruzione della linea di alta tensione che alimenta la centrale atomica.

L'esclusione dell'impianto dalla rete elettrica ucraina, un'operazione considerata pericolosa oltre che dannosa, è diventata prassi frequente da parte dei russi ogni qualvolta ci sono bombardamenti nelle vicinanze.

Provvisoriamente è entrato in funzione il generatore diesel d'emergenza dell'impianto

(Unioneonline/v.l.)

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