Indonesia: il vulcano Soputan erutta nell'isola colpita da terremoto e tsunami
Dopo il terremoto di magnitudo 7.5 e il conseguente tsunami di venerdì, ancora paura in Indonesia, dove nell'isola di Sulawesi - già colpita dal sisma - il vulcano Soputan ha iniziato a eruttare.
L'eruzione ha formato una colonna di fumo e cenere cha ha raggiunto un'altezza di circa 6.000 metri.
L'agenzia nazionale per la gestione dei disastri ha avvertito i cittadini di rimanere ad almeno sei chilometri di distanza dal vulcano, ma ha precisato che al momento non sono necessarie evacuazioni.
Intanto è salito a 1.407 il bilancio - ancora provvisorio - delle vittime del violento terremoto ed è corsa contro il tempo per scavare sotto le macerie nel tentativo di trovare dei sopravvissuti. Sono ancora centinaia infatti i dispersi.
La terra inoltre non ha ancora smesso di tremare nel Paese asiatico: ieri sono state registrate due nuove scosse di magnitudo 5,9 e 6 nell’isola di Sumba.
ASSALTO AI NEGOZI, LA POLIZIA SPARA - Dopo il disastro nell'isola di Sulawesi c'è scarsità di beni di prima necessità.
Ieri la polizia indonesiana ha reso noto di aver arrestato 45 persone per presunti saccheggi nei supermercati della città di Palu, tra le più colpite dal terremoto.
I sospettati saranno accusati di furto aggravato, un crimine punibile nel Paese asiatico con una pena fino a sette anni di carcere.
Secondo quanto riportato dalla Bbc, nella stessa città gli agenti avrebbero sparato colpi in aria nel tentativo di disperdere gruppi di persone che tentavano di assaltare un market.
(Unioneonline/F)