Il vertice Putin-Zelensky sempre più lontano, Lavrov: «In Alaska non se n’è mai parlato»
Al momento, ha detto il ministro degli Esteri russo, non c'è alcun incontro in programmaIl presidente russo Vladimir Putin «è pronto a incontrare» l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky «a condizione che questo vertice abbia davvero contenuti sostanziali» e che un programma di lavoro in tal senso «sia pronto. E al momento non lo è affatto».
Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, durante un'intervista all'emittente Tv statunitense Nbc, confermando che al momento non c'è alcun incontro in programma. «Putin - ha aggiunto Lavrov - ha ricevuto una chiamata del presidente Trump dopo l'incontro e ha chiaramente affermato di essere pronto a proseguire i negoziati diretti russo-ucraini iniziati a Istanbul».
«Abbiamo suggerito - ha aggiunto Lavrov - di elevare il livello delle delegazioni che si sono incontrate e si incontreranno a Istanbul per affrontare questioni specifiche che devono essere portate all'attenzione del Presidente Putin e Zelensky».
Dopo l'incontro tra Putin e Donald Trump in Alaska, ha aggiunto, quest'ultimo «ha proposto diversi punti che noi condividiamo, e su alcuni di essi abbiamo accettato di mostrare un po’ di flessibilità». Dopodiché, quando Trump «ha portato questi punti al vertice a Washington, con Zelensky presente e affiancato dai suoi sponsor europei, ha chiaramente indicato, a tutti e in modo inequivocabile, che ci sono alcuni principi che Washington ritiene imprescindibili. Tra questi, niente adesione alla Nato e la discussione delle questioni territoriali. E Zelensky ha detto no a tutto. Ha perfino detto no all’abrogazione delle leggi che vietano l’uso della lingua russa».
(Unioneonline)