Green pass, rubate le chiavi per generare certificati illegali
Generato anche un Green pass intestato ad Adolf Hitler
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Enorme falla nel sistema dei Green pass europei. Qualcuno ha sottratto le chiavi codificate che consentono la creazione delle certificazioni e ha iniziato a venderne di false, ma che risultano valide ai controlli, sul dark web.
E’ quanto si apprende da fonti qualificate italiane, secondo cui si sarebbe già deciso di annullare tutti i Green pass generati con quelle chiavi. Sono state convocate riunioni urgenti a livello europeo tra tutti i soggetti tecnici interessati per un'analisi approfondita della situazione.
Sono in corso accertamenti, non si conosce al momento il numero dei codici sottratti.
Il furto, stando alle prime informazioni, non sarebbe avvenuto in Italia. Dai primi accertamenti effettuati, non risultano infatti attacchi informatici alla Sogei, la società di Information tecnology del ministero dell'Economia che per l'Italia fornisce i codici per generare i certificati verdi.
L'attacco potrebbe dunque aver riguardato un omologo ente di un altro paese europeo. Al momento, viene comunque ribadito le chiavi che sono state sottratte sono state annullate e, di conseguenza, sono stati invalidati e riemessi tutti i green pass generati con quei codici.
IL QR CODE DI ADOLF HITLER – In una discussione su Raidforums, uno dei forum più seguiti sul dark web, un utente chiede a un venditore polacco di creare un Green pass europeo intestato a Hitler. Lo ottiene con 300 euro ed è “perfettamente funzionante”, conferma.
Sul display appare la spunta verde, “certificazione valida in tutta Europa”.
L’ESPERTO – "Ad una prima analisi sembra siano state sottratte le chiavi private che servono a firmare i green pass, una specie di timbro che serve a validare i documenti. La soluzione sarebbe una inversione di quelle chiavi che invaliderebbe tutti pass generati, e una loro ritimbrazione": lo spiega Stefano Zanero, docente di computer security e informatica forense al Politecnico di Milano.
(Unioneonline/L)