Il discorso televisivo del presidente iraniano Enrahim Raisi è stato interrotto per un minuto da un gruppo di hacker dissidenti

La diretta è stata organizzata in occasione delle celebrazioni del 44esimo anniversario della Rivoluzione islamica. Il gruppo di pirati informatici di Edalat Ali (Giustizia) – che in passato ha già violato la TV iraniana e i sistemi informatici di alcune organizzazioni statali, inclusa la prigione di Evin – ha divulgato una serie di documenti e ha fatto apparire il loro logo sullo schermo televisivo, cantando «morte alla Repubblica islamica».

Le proteste anti-sistema degli iraniani all'interno e all'esterno del Paese sono iniziate il 16 settembre, dopo la morte di Mahsa Amini in custodia per l’utilizzo improprio dell’hijab. Gli attivisti per i diritti umani affermano che in Iran sono stati uccisi almeno 528 manifestanti, tra cui 71 bambini, e che circa 19.763 dimostranti sono stati arrestati.

(Unioneonline/v.f.)

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