Entro fine mese il bilaterale Zelensky-Putin, poi con Trump. Macron cauto sullo zar: «Dubito che voglia la pace»
Sul tavolo alla Casa Bianca le garanzie di sicurezza, le trattative continuano: «Gli occidentali le formalizzeranno entro 10 giorni»Vladimir Putin dice sì al bilaterale con Volodymyr Zelensky. Il faccia a faccia fra i due rivali si terrà entro agosto in una località ancora da definire, e sarà seguito da un trilaterale con Donald Trump.
«I preparativi sono in corso», ha detto il presidente americano riferendosi al summit fra i due leader. Un incontro storico durante il quale - ha ammesso Zelensky - si affronterà la questione dei territori, tema che non è stato affrontato nella lunga giornata di incontri alla Casa Bianca nonostante Trump parli da settimane di scambio di territori.
Dopo il summit allo Studio Ovale tra Trump e Zelensky (LA CRONACA) il multilaterale con i leader Ue: l’attenzione è stata concentrata sulle garanzie di sicurezza, nodo su cui il confronto continuerà serrato. «Abbiamo discusso delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina, garanzie che saranno fornite da vari paesi europei, in coordinamento gli Stati Uniti», ha spiegato Trump senza entrare nel dettaglio. «Stiamo valutando garanzie stile-articolo 5 della Nato», ha messo in evidenza il segretario generale Mark Rutte in un'intervista a Fox, precisando che non si è parlato dell'eventuale dispiegamento di truppe americane.
«Lavoreremo nei prossimi giorni, abbiamo bisogno di discutere più dettagli», ha aggiunto. «Gli occidentali formalizzeranno le garanzie di sicurezza per l'Ucraina entro 10 giorni», ha annunciato Zelensky, lasciando intendere che le trattative continueranno serrate. I leader europei, incluso il presidente ucraino, hanno parlato di un incontro buono e costruttivo alla Casa Bianca con Trump. I colloqui sono stati «intensi», ha messo in evidenza il cancelliere tedesco Friedrich Merz precisando che non possono essere imposte concessioni territoriali a Kiev.
Merz ha comunque espresso apprezzamento per l'impegno americano a offrire garanzie di sicurezza. Parlando di «progressi», il presidente francese Emmanuel Macron si è detto comunque cauto: «Dubito che Putin voglia la pace», ha detto chiedendo «un aumento delle sanzioni» contro la Russia se i negoziati falliranno.
Il leader del Cremlino «non è affidabile», ha invece osservato il presidente finlandese Alexander Stubb, sottolineando che la telefonata di Trump al leader del Cremlino nel mezzo dei colloqui alla Casa Bianca è stata una buona idea. Resta da vedere però - ha messo in evidenza - se avrà il coraggio di un tale incontro.
(Unioneonline)