Dopo le promesse in campagna elettorale arrivano i fatti. Donald Trump ha firmato due ordini esecutivi per aprire la strada all'introduzione dei dazi commerciali.

Il presidente degli Stati Uniti ha quindi chiesto al segretario del Commercio la stesura, entro 90 giorni, di un rapporto sulle pratiche commerciali dei partner che contribuiscono al deficit di 500 miliardi di dollari che pesa sugli Usa.

Il secondo decreto prevede invece misure per rendere più efficace la raccolta dei dazi anti-dumping (il dumping è la pratica di esportare le merci a prezzi molto più bassi di quelli praticati sul mercato interno o su altri mercati allo scopo di impadronirsene) "per impedire che le aziende straniere facciano concorrenza sleale a quelle americane".

"Da oggi in poi chi viola le regole deve sapere che subirà delle conseguenze, finisce l'era in cui c'è chi ruba la prosperità dell'America con le politiche commerciali", ha detto Trump durante la firma dei provvedimenti nello Studio Ovale della Casa Bianca.

I dazi punitivi del presidente rischiano di colpire almeno 90 prodotti europei: si parla di tariffe del 100% che farebbero raddoppiare il prezzo di prodotti come la Vespa, l'acqua San Pellegrino, il foie gras.

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