Nel giorno delle elezioni che segnano la fine della dinastia dei Castro, il videpresidente cubano e probabilissimo successore di Raul, Miguel Diaz-Canel, attacca duramente gli Stati Uniti e in particolare Donald Trump.

Dal seggio elettorale in cui si è recato a votare, l'attuale vicepresidente ha accusato gli States di essere tornati alla "retorica della Guerra Fredda".

"La rivoluzione è sotto attacco nel mezzo di una situazione che si sta deteriorando", ha dichiarato. Diaz-Canel ha poi fatto riferimento al nuovo raffreddamento delle relazioni con Washington, dopo la storica svolta avviata da Barack Obama e a cui l'amministrazione Trump, "che offende Cuba", ha impresso uno stop che potrebbe far precipitare nuovamente le relazioni tra i due Paesi.

(Unioneonline/L)

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