Tragedia in Turchia, dove una bimba russa di 12 anni è morta in piscina dopo essere rimasta bloccata per 15 minuti sott’acqua a causa di un braccio incastrato in un dispositivo di pompaggio.

A soccorrere la piccola, che si trovava in vacanza con la famiglia, è stato il padre, che ha disperatamente provato a liberarla, ma purtroppo non ci è riuscito.

Il personale della piscina è stato immediatamente avvertito, ma il tempo impiegato per arrestare il dispositivo non ha dato scampo alla 12enne, che trasferita in ospedale in condizioni disperate è morta dopo una lunga agonia.

La famiglia, come riporta la testata britannica Sun, chiede ora che i responsabili vengano puniti.

Quasi esattamente un anno fa, un'analoga tragedia era avvenuta proprio nell'Isola, a Orosei: vittima, in quel caso, un altro bimbo di appena sette anni.

(Unioneonline/v.l.)
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