Stava per seppellire viva la figlia di 18 anni, nella convinzione che “con questo sacrificio avrebbe trovato un tesoro nascosto”.

Orrore in India, in un villaggio del Madhya Predesh. Per fortuna l’uomo protagonista di questo episodio di ignoranza e crudeltà è stato arrestato in tempo, proprio mentre stava seppellendo viva la ragazza.

Accanto a lui, oltre ad amici e parenti, c’era anche un sacerdote indù, che si era detto pronto a propiziare, “con canti e preghiere”, l’ottenimento del risultato

La Polizia è stata avvisata da un amico della vittima designata che dopo aver sentito il padre della ragazza confabulare con gli altri parlando del diabolico piano, ha chiesto aiuto su Whatsapp.

Gli agenti sono arrivati sul posto “all’ultimo minuto utile” e scoperto che il padre aveva già scavato la fossa. Oltre a lui sono stati incriminati tutti gli altri che si trovavano sul posto per tentato omicidio e associazione a delinquere.

Anche se non si hanno dati ufficiali sui sacrifici umani in India, ma le notizie che di tanto in tanto affiorano lasciano pensare che la pratica dell’uccisione rituale, soprattutto di bambini, non sia ancora scomparsa. Soprattutto nelle aree più arretrate del Paese.

(Unioneonline/L)

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