Via D’Amelio, Meloni a Palermo ma non sarà alla fiaccolata. Mattarella: «Barbaro eccidio»
Per questioni di sicurezza la premier non parteciperà all’annuale commemorazione per Borsellino, Loi e gli altri agenti della scorta: «Stucchevole il tentativo di strumentalizzare. La lotta alla mafia è parte di noi»Sono trascorsi trentuno anni dalla strage di via D’Amelio: il 19 luglio del 1992 Paolo Borsellino e 5 agenti di scorta (la 24enne di Sestu Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina) venivano assassinati per mano di Cosa Nostra sotto casa della mamma del giudice. Davanti al civico 21 di via Mariano D’Amelio fu fatta esplodere una Fiat 126 rubata, contenente 90 chili di Semtex-H, telecomandati a distanza.
Diverse le commemorazioni, partite già da questa mattina presto: la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha partecipato all’iniziativa alla Caserma Lungaro di Palermo. Dopo un saluto con il capo della polizia Vittorio Pisani, ha avuto un incontro e un colloquio con Manfredi Borsellino, poliziotto e figlio del giudice Paolo. Quindi ha deposto una corona d'alloro per i caduti nelle stragi di mafia, fermandosi per un colloquio con i familiari. Poi si è spostata al cimitero di Santa Maria di Gesù, per rendere omaggio alla tomba della famiglia Borsellino.
L'impegno antimafia non si esaurirà mai, perché «la lotta alla mafia è parte di noi, è un pezzo fondante della nostra identità, è la questione morale che orienta la nostra azione quotidiana». Così la premier in una lettera al Corriere, definendo «stucchevole il tentativo di alcuni di strumentalizzare la mia impossibilità — data da altri impegni concomitanti — di partecipare anche alla tradizionale fiaccolata di Palermo, alla quale ho sempre orgogliosamente preso parte».
Meloni non sarà presente infatti “per questioni di sicurezza”, salvo contrordini dell'ultimo momento, alla tradizionale fiaccolata organizzata ogni anno dalla destra e che partirà alle 20 da piazza Vittorio Veneto per raggiungere via D'Amelio. Fonti di FdI non escludono però in modo netto che la premier non faccia un passaggio in via D'Amelio nell'arco della giornata. In via D'Amelio Elly Schlein per il minuto di silenzio assieme alle Agende rosse di Salvatore Borsellino, fratello del giudice assassinato, nell'ora esatta della deflagrazione di 31 anni fa: le 16.58. Nel luogo dell'attentato, Schlein trova anche i manifestanti del corteo promosso dalla Cgil e da altre associazioni e movimenti di sinistra con lo slogan “Basta Stato-mafia”.
«Nell'anniversario della strage di via D'Amelio – la nota del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – la Repubblica si inchina alla memoria di Paolo Borsellino, magistrato di straordinario valore e coraggio, e degli agenti della sua scorta - Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina - che con lui morirono nel servizio alle istituzioni democratiche». «Quel barbaro eccidio – aggiunge il Capo dello Stato – compiuto con disumana ferocia, colpì l'intero popolo italiano e resta incancellabile nella coscienza civile».
(Unioneonline/D)