Vaccini, Locatelli: “A novembre via libera per gli under 12”
Sì anche alla terza dose per gli immunodepressi
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"Ritengo che sia necessario vaccinare anche i più piccoli: in Italia, da inizio pandemia, sono morti 28 pazienti di età pediatrica. E di questi 13 avevano meno di 10 anni. Vaccinando i bambini eviteremo focolai anche nelle scuole elementari e dunque il ricorso alla didattica a distanza".
Così Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico sui vaccini agli under 12. "Ci aspettiamo l'autorizzazione a novembre – ha quindi spiegato - sia Pfizer sia Moderna sono già a buon punto".
Sul fatto che si registrano casi di positivi tra i vaccinati, precisa, "oggi la maggior parte delle persone ricoverate è non vaccinata o ha ricevuto solo la prima dose. Quanto ci hanno offerto i vaccini, in termini di protezione da patologia grave, è straordinario. Tutti gli studi parlano del 97 per cento di protezione dal rischio di terapia intensiva o decesso. Che il vaccino non dia una copertura totale rispetto al semplice rischio di infezione lo abbiamo sempre detto. Ma ripeto: l'efficacia rispetto al rischio di andare in terapia intensiva o di morire è del 97 per cento".
Infine sulla possibilità di una terza dose per alcune categorie "in questo momento abbiamo tre priorità - evidenzia -: completare la copertura vaccinale degli ultra cinquantenni; dar corso alla protezione della fascia di età 12-18 anni in vista della riapertura delle scuole; prevedere la terza dose per i soggetti immunodepressi".
(Unioneonline/v.l.)