«È stata Mailyn a chiamare il 112: il piano era attendere poi far sparire i resti, ma ha avuto una crisi». Lo spiega Lorena Venier nella ricostruzione di quanto avvenuto dal 25 luglio - giorno dell'omicidio del figlio Alessandro Venier, di 35 anni - al 31, quando la nuora chiede l'intervento dei Carabinieri.

Ci sono stati anche momenti di tensione tra le due donne. Chiamato il numero di emergenza 112, Mailyn, in un italiano ancora stentato - era arrivata in Italia nel 2022 - denuncia: «Mia suocera ha ucciso il figlio». Poi si sente un litigio: «No, Lorena, no».

Forse Lorena tentava di strapparle il telefono di mano. Sulle sue braccia sono stati individuati alcuni lividi. 

(Unioneonline)

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