Uccise il figlio tossicodipendente e violento, madre condannata a 24 anni di carcere
In preda alla disperazione, gli somministrò dei tranquillanti e lo colpì nel sonno con una katana e un coltello da cucina
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La Corte d'Assise di Novata ha condannato a 24 anni di carcere Vittoria Gualdi, la donna di 67 anni, di Pallanzeno (Verbanio Cusio Ossola) accusata di aver ucciso il figlio Elvis Motetta, di 48 anni.
La pubblica accusa aveva chiesto l'ergastolo per la donna.
Il delitto è avvenuto nel luglio 2020 nella loro casa, nel centro del piccolo paese dell'Ossola.
Il gesto è arrivato dopo anni nei quali la donna aveva subito minacce, incomprensioni e percosse da parte del figlio violento e tossicodipendente.
La vita di Vittoria Gualdi era diventata ancor più difficile dopo la morte del marito stroncato da un attacco di cuore, secondo lei causato proprio dagli atteggiamenti del figlio.
Così una notte, in preda alla disperazione, dopo avergli somministrato dei tranquillanti, lo colpì a morte con una katana e un coltello da cucina, denunciando l’accaduto la mattina successiva.
I difensori della donna, gli avvocati Enrico Albert e Silvia Varioletti, avevano invece chiesto l'assoluzione o la derubricazione in tentato omicidio (ritenendo l'accoltellamento una legittima difesa). Ricorreranno in appello.
La corte presieduta da Gianfranco Pezone ha concesso le attenuanti generiche ed escluso le aggravanti della premeditazione e dell'uso di sostanze.
(Unioneonline/L)