Turni di 26 ore a 1,5 euro l'ora: 7 arresti per caporalato
I lavoratori erano costretti a mangiare a terra e vivevano in alloggi con bagni non funzionantiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Lavoratori del Bangladesh sottoposti a turni anche di 26 ore con una paga di 1,50 euro all'ora, costretti a mangiare a terra, a differenza degli italiani ai quali era consentito utilizzare un tavolo, e sottoposti condizioni disumane oltre che a minacce e insulti.
Il commissariato di Polizia di Paola (Cosenza), diretto dal vicequestore Giuseppe Zanfini, ha messo fine allo sfruttamento di alcuni lavoratori stranieri costretti a vivere in dieci in appartamenti di 70 metri quadrati, con bagni rotti e inefficienti, arrestando 5 imprenditori e due stranieri, posti ai domiciliari in esecuzione di un'ordinanza del gip su richiesta della Procura di Paola.
Sequestrata anche un'azienda agricola di Amantea, di cui i cinque imprenditori sono soci.
L'indagine è partita dopo la denuncia di un lavoratore, stanco delle condizioni disumane alle quali era costretto.
Gli indagati sono accusati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di cittadini stranieri. I due stranieri svolgevano un ruolo di intermediazione, riscuotevano il denaro e rivestivano una posizione di privilegio all'interno dell'azienda.
(Unioneonline/F)