Speranza: “I due terzi dei posti letto in terapia intensiva occupati dai non vaccinati”
Il ministro della Salute: "Se vogliamo ridurre la pressione sugli ospedali e salvare vite umane la priorità è ridurre il numero dei no vax”
La tabella mostrata dal ministro Speranza in conferenza, con i dati sulle intensive (Ansa)
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"L'ultimo decreto è per far fare un passo avanti importante al nostro paese: oggi siamo all'89,40% di over 12 con prima dose, quindi sono non vaccinati poco più del 10% over 12 che occupa i due terzi di posti in intensiva e 50% in area medica, quindi vogliamo ridurre i non vaccinati per ridurre la pressione sugli ospedali". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nella conferenza stampa del governo sulle nuove misure anti-Covid.
"Su 100mila persone ci sono 23,2 persone che vanno in intensiva e sono i non vaccinati”, ha aggiunto il ministro. E ancora: “Quando si va ai vaccinati con due dosi da più di 4 mesi, il dato passa da 23 a 1,5, quindi crolla clamorosamente e scende a 1 quando la vaccinazione avviene in ciclo primario entro 4 mesi e col booster si va a 0,9, secondo un grafico Iss”.
"Se vogliamo ridurre la pressione sugli ospedali e salvare vite umane e se vogliamo favorire la ripartenza economica e sociale del paese la strada prioritaria è ridurre l'area dei non vaccinati. E questa è una scelta che ha piena evidenza scientifica", ha sottolineato il ministro.
"Obiettivo essenziale del governo – ha concluso Speranza - è provare a ridurre ancora l'area dei non vaccinati, una minoranza, per ridurre la pressione sui nostri ospedali".
(Unioneonline/l.f.)