Sempio misurato dai periti, passo chiave nell’inchiesta su Garlasco
È uscito dall’Istituto di Medicina Legale dopo quasi tre ore di esami tridimensionaliPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Uscito dall’Istituto di Medicina Legale dopo quasi tre ore di esami tridimensionali e misurazioni, Andrea Sempio è stato accompagnato dai suoi legali, Angela Taccia e Liborio Cataliotti, e dal consulente Armando Palmegiani. Rivolgendosi ai giornalisti, ha provato a mostrarsi sereno: «Sto bene, tutto tranquillo». Ma il suo sguardo tradiva una preoccupazione più marcata rispetto al passato.
L’occasione riguarda le “misurazioni antropometriche” disposte dalla pm Giuliana Rizza e dall’aggiunto Stefano Civardi, affidate all’anatomopatologa Cristina Cattaneo, già protagonista delle delicate indagini su Yara Gambirasio.
Il compito dell’esperta è ricostruire la dinamica del delitto di Chiara Poggi, inclusa la definizione dell’orario della morte, in un’indagine che il procuratore Fabio Napoleone ha definito un’analisi più completa degli elementi raccolti, sia sulla vittima sia sulla scena del crimine.
L’attività di Cattaneo è strettamente collegata agli studi sulla Bloodstain Pattern Analysis, affidati al comandante del Ris di Cagliari, Andrea Berti. L’obiettivo degli inquirenti e dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano è ridisegnare, in chiave scientifica, la ricostruzione del delitto, che torna a porre Andrea Sempio al centro delle indagini, a distanza di anni dalle rapide archiviazioni del 2017.
Le misurazioni del passo, della lunghezza degli arti, dell’apertura delle braccia e dei piedi di Sempio hanno lo scopo di valutare la sua possibile collocazione sulla scena del crimine in termini oggettivi. Il consulente Palmegiani minimizza le attese: «Non credo che queste misurazioni cambieranno la dinamica già conosciuta. La dottoressa fornirà dati oggettivi, ma non ci sono elementi particolari che possano stravolgere la ricostruzione».
I risultati definitivi arriveranno solo al termine della relazione di Cattaneo, che potrebbe essere successiva alle conclusioni della perita Denise Albani sul Dna trovato sotto le unghie di Chiara Poggi.
La legale di Sempio, Angela Taccia, sottolinea la piena collaborazione del suo assistito: «Ha acconsentito spontaneamente alle misurazioni, dimostrando disponibilità, pur potendo rifiutarsi».
Nel frattempo, si registra un nuovo sviluppo anche sul fronte di Brescia, dove l’inchiesta bis riguarda presunti episodi di corruzione legati all’ex pm Mario Venditti. Dopo il rigetto da parte del Riesame del sequestro dei dispositivi informatici, tra cui pc, tablet e telefonini, la pm Claudia Moregola e il procuratore Francesco Prete hanno emesso un nuovo decreto di sequestro, questa volta ritenuto motivato in maniera più adeguata.
Le indagini cercano di chiarire eventuali tentativi di influenzare le indagini del 2017, verificando anche intercettazioni audio originariamente trascurate o considerate “non pertinenti”. Attenzione particolare è rivolta al caso della doppia attivazione della microspia installata sulla Suzuki di Sempio, che potrebbe contenere elementi chiave per il prosieguo dell’inchiesta.
(Unioneonline)
