Un uomo di origine ucraina che sarebbe coinvolto nell'esplosione di Nord Stream è stato arrestato in Italia. Lo ha reso noto la Procura federale tedesca. 

L'uomo, Serhii K., ritenuto uno dei coordinatori dell'operazione di sabotaggio avvenuta nel settembre 2022, è stato fermato nel corso della notte, sulla base di un mandato d'arresto europeo emesso dal giudice istruttore della Corte federale di giustizia il 18 agosto 2025, spiega il comunicato della procura di Karlsruhe.

L'arresto è stato eseguito nella provincia di Rimini, da parte di funzionari della stazione dei carabinieri di Misano Adriatico, in stretta collaborazione con il Servizio di cooperazione internazionale di polizia. L’uomo ha 49 anni ed era da alcuni giorni in vacanza in Italia con la famiglia.

«L'imputato è fortemente sospettato di aver causato collettivamente un'esplosione con esplosivi, di sabotaggio anticostituzionale e di distruzione di edifici», si legge nella nota. Stando al mandato d'arresto, Serhii K. avrebbe fatto parte di un gruppo di persone che nel settembre 2022 ha installato alcuni ordigni esplosivi nei gasdotti "Nord Stream 1" e "Nord Stream 2" vicino all'isola di Bornholm.

Per il trasporto, come già noto, l'ucraino e i suoi complici hanno utilizzato uno yacht a vela partito da Rostock. Lo yacht era stato precedentemente noleggiato da un'azienda tedesca tramite intermediari avvalendosi di documenti d'identità falsi.

Le esplosioni avvennero il 26 settembre 2022 e causarono gravi danni a entrambi i gasdotti. Dopo il trasferimento dall'Italia, l'arrestato sarà condotto davanti al giudice istruttore della Corte federale di giustizia. 

Entrambi i gasdotti sono stati costruiti per trasportare gas naturale a basso costo dalla Russia alla Germania, attraverso il Mar Baltico, e sono di proprietà al 51% della compagnia statale russa Gazprom. Inizialmente fu accusata Mosca, poi è emerso che il sabotaggio era opera di ucraini, secondo il Wsj su comando dell'ex capo delle forze armate Valeri Zaluzhny, che avrebbe agito contro gli ordini del presidente Volodymir Zelensky.

(Unioneonline)

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