Il pm Francesco Pizzato ha chiesto un decreto penale di condanna, di 5mila euro, per Gianluca Iob, il medico di chirurgia vascolare che ad aprile aveva operato una paziente all'ospedale Parini di Aosta, nonostante fosse in quarantena perché risultato positivo al Covid-19.

L'accusa ha chiesto anche un decreto penale di condanna, sempre di 5mila euro, anche per l'allora direttore sanatorio dell'Usl, Pier Eugenio Nebiolo e per il responsabile del 118 Luca Cavoretto. Per tutti e tre l'accusa è di aver violato la normativa sulla quarantena.

Secondo l'accusa, Iob non avrebbe potuto svolgere l'intervento in quanto risultato positivo, intervento autorizzato dallo stesso Nebbiolo con una email. Il medico sarebbe stato portato in ospedale per eseguire l'intervento, e poi riportato a casa in ambulanza. Il tutto violando l'ordinanza di isolamento domiciliare emessa dal vice sindaco Antonella Marcoz. Le indagini sono state condotte dal nucleo investigativo dei carabinieri di Aosta.

Secondo il direttore dell'Usl Nebiolo, il chirurgo era "l'unico in grado di eseguire un intervento del genere" e ha operato per un'emergenza legata a una signora di 60 anni con un aneurisma dell'arteria splenica nella giornata di domenica.

(Unioneonline/F)
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