Luca Sacchi si arrabbiava con la fidanzata Anastasiya, con l'amico Giovanni Princi e la sua fidanzata perché fumavano "canne".

Lo riferisce la madre del 24enne, ucciso con un colpo di pistola alla testa nella notte tra il 23 e il 24 ottobre scorso davanti a un pub in zona Colli Albani a Roma, secondo quanto riportato in una nuova informativa dei carabinieri depositata oggi al Tribunale del Riesame a Roma.

"In un'altra occasione, sempre in vacanza, la teste (Concetta Galati) e il marito Alfonso Sacchi erano andati a prendere il figlio Federico presso un appartamento in uso a Giovanni Princi. Al loro arrivo si era affacciato solo il figlio Luca. Poi, dal figlio Federico la Galati aveva appreso che quella sera Anastasiya Kylemnyk, Giovanni Princi e Clementina Florentina Burcea stavano fumando canne e per tale ragione il figlio Luca si arrabbiava con loro".

Intanto, a confermare la dinamica della vicenda, un appuntamento per una compravendita di droga sfociato in omicidio, spunta un audio: un'intercettazione diffusa da Radio Rai in cui Valerio Del Grosso, il giovane ora in carcere con l'accusa di aver ucciso Luca Sacchi, parla con l'amico Marcello De Propris, finito anch'egli in arresto.

"Ascoltami, sto con un amico mio che conosci, bello fulminato, ma se invece io vengo a prendermi quella cosa che mi hai detto ieri e glieli levo tutti e settanta? Poi ti faccio un bel regalo", dice il giovane.

La "cosa", secondo gli inquirenti, sarebbe la pistola usata per uccidere Sacchi, mentre i "settanta" sono i 70mila euro che Anastasiya aveva nello zainetto, destinati ad acquistare un grosso carico di stupefacente.

(Unioneonline/F)
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