Nessun risarcimento per i genitori di Giuliano De Seta, lo studente 18enne di Ceggia (Venezia) morto lo scorso 16 settembre in un incidente in fabbrica durante il periodo di alternanza scuola-lavoro.

L’Inail lo ha negato perché la norma prevede il risarcimento soltanto nel caso lo stagista sia anche “capofamiglia”, fanno sapere i familiari del ragazzo.

Il mancato indennizzo deriva, inoltre, dal fatto che il ragazzo, travolto e ucciso da una lastra di acciaio, si trovava in azienda come stagista e non come operaio della ditta dove stava svolgendo il periodo obbligatorio di alternanza scuola-lavoro.

Il processo per la morte del 18enne - che studiava in un istituto superiore di Portogruaro - è in programma il 10 marzo. Quattro gli indagati: l’amministratore unico della società, il responsabile dell’impresa, la dirigente scolastica dell’Itis di Portogruaro e il docente che seguiva il percorso per le competenze trasversali e l’orientamento.

(Unioneonline/L)

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