Un minuto a piedi. È questa la distanza tra l’abitazione dove il mafioso latitante per 30 anni Matteo Messina Denaro avrebbe vissuto per circa un anno – in vicolo San Vito – e il bar dei suoi fedelissimi, in via Vittorio Emanuele II a Campobello di Mazara. 

Nel covo del superboss sarebbero stati trovati gioielli, collane, bracciali e anche pietre preziose di dimensioni «consistenti».

Nel locale invece, punto di ritrovo degli uomini della cosca, il Ros dei Carabinieri – lo scorso settembre – aveva fatto scattare un blitz che aveva portato all’arresto di 35 persone. I Carabinieri, prima nel 2019 e poi nel 2020, hanno filmato gli incontri tra Francesco Luppino (ritenuto fedelissimo del superlatitante) e Vincenzo Spezia (figlio del boss defunto Nunzio), oggi tutti e due in carcere, all’esterno del bar.

È il 20 ottobre 2019 e le telecamere nascoste filmano Luppino e Spezia che si incontrano sul marciapiede, ma evitavano di parlare. Il 10 novembre 2019 viene filmato un nuovo incontro fra i due, nello stesso posto. Viene anche registrata una conversazione e fanno riferimento al boss, al tempo latitante. Si incontreranno ancora  il 19 novembre, il 10 dicembre e il 21 gennaio 2020, sempre a pochi passi dal covo di Messina Denaro. 

(Unioneonline/v.f.)

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