Macabra scoperta lungo la provinciale: un cranio e denti umani
Svolta nelle indagini sulla scomparsa di un 42enne. Sotto accusa il titolare del bar dove lavoravaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Macabra scoperta lungo una strada provinciale in provincia di Palermo.
Si tratta di ossa umane, un cranio e dei denti, rinvenuti tra il chilometro 16 e il km 18 del tratto che unisce i comuni di Caccamo e Ventimiglia di Sicilia.
Secondo i carabinieri, che hanno recintato l'area per consentire l'intervento degli esperti della Scientifica, potrebbe trattarsi dei resti di un uomo scomparso nel febbraio 2018: Santo Alario, 42 anni.
Il sospetto degli investigatori è che sia stato ucciso dal titolare del bar in cui lavorava, a Capaci, Giovanni Guzzardo, 47 anni.
Nei confronti di quest'ultimo, che si era reso latitante e che è stato poi individuato in un casolare, è stato già chiesto l'ergastolo.
Negli interrogatori, però, il 47 non ha mai rivelato né perché abbia ucciso Alario né come e dove si sia sbarazzato del corpo.
Ieri i primi indizi, con il ritrovamento del cranio, ma resta ora da trovare ciò che rimane del cadavere.
Per questo gli uomini del'Arma, stanno scandagliando i terreni della zona e anche i pozzi e i corsi d'acqua.
In azione anche i sommozzatori e le unità cinofile.
(Unioneonline/l.f.)