"Se ritrattassi e dichiarassi che quanto ho detto al pm non è vero, il procedimento penale a mio carico si chiuderebbe subito, ma io voglio il processo. Lo devo a me e a tante persone che hanno diritto a giustizia e verità”.

Lo scrive in un post sul suo profilo Facebook Maria Angioni, giudice del lavoro a Sassari che da sostituto procuratore a Marsala indagò sulla scomparsa di Denise Pipitone. Angioni è indagata per false dichiarazioni al pm.

L’ex pm è stata sentita lo scorso 3 maggio come “persona informata dei fatti” dalla Procura di Marsala, ma alcune sue dichiarazioni non sono state riscontrate negli atti dell’inchiesta e per questo si ritrova ad essere indagata. 

"Sto studiando e valuterò tutti gli atti che disposi all’epoca per esigenze di particolare segretezza, ho già depositato una denuncia penale per falsità materiale in atto pubblico”, continua Angioni.

Tre gli episodi contestati alla Angioni, il suo legale ha parlato di “ricordi in buona fede” sottolineando la complessità del caso e il tanto tempo trascorso dai fatti, oltre 17 anni.

Secondo Angioni Denise è viva ed è anche diventata mamma.

(Unioneonline/L)

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