Come promesso dal premier Mario Draghi, sul sito del Governo sono stati pubblicati dati più dettagliati sui vaccini.

In Sardegna, degli over 80 (124.768 in totale) hanno ricevuto la prima dose in 48.923 (38,7%), anche la seconda 7.889 (6,32%). Nella fascia d'età 70-79, il 4,14 ha fatto la prima, l'1,3 il richiamo. Gli ospiti della Rsa sono stati vaccinati al 93,6%, ma la seconda l'ha ricevuta solo il 58%. Invece il personale sanitario è stato completato al 100% (44.456 operatori). Quanto al personale scolastico, il 20,28% ha appena fatto la prima dose.

La macchina sta accelerando - giovedì sono stati fatti oltre 7.500 vaccini - ma bisogna correre di più, arrivare al doppio sette giorni su sette e recuperare i ritardi.

IN ITALIA - Sul piano nazionale si riparte dal 23,5% degli ultraottantenni vaccinati con due dosi, nemmeno un quarto della fascia d'età in cui il Covid ha fatto di gran lunga più vittime in Italia. E dall'1,62% degli immunizzati tra i 70 e i 79 anni, che pure sono stati circa un quarto degli oltre 107mila morti contati finora.

I ritardi sulla campagna vaccinale in Italia sono evidenti ma il commissario all'emergenza Francesco Figliuolo fa leva sulle oltre 245mila vaccinazioni in 24 ore - un record - e sui quasi tre milioni di dosi in arrivo domenica: "Un milione di dosi di Pfizer, un milione e 300mila di AstraZeneca e 500mila di Moderna".

E' virtualmente superata la soglia dei 6 milioni di vaccinati con almeno una dose, il 10% circa della popolazione italiana, ma ci sono discrepanze notevoli tra le regioni: 8 hanno finora vaccinato (con due dosi) meno del 20% degli over 80, mentre la Provincia autonoma di Trento (41,37%) e quella di Bolzano (35,73%) precedono la Basilicata (34,88%) in cima alla graduatoria.

IL PIANO - Mezzo milione di vaccinazioni al giorno resta il target di aprile, ribadito dal premier e da Figliuolo, anche perché nel secondo trimestre arriveranno - almeno in base ai contratti - 533mila dosi in media al giorno (per un totale di 48 milioni) e non si potranno tenere in frigorifero (ce ne sono attualmente 2,5 milioni inutilizzate).

Per le regioni in difficoltà ci sarà il supporto di forze armate e Protezione civile attraverso il commissariato all'emergenza: "Costruire grandi hub facendo arrivare le dosi in tempo e nelle quantità che stiamo stimando da qui in avanti e che stanno arrivando", la strategia riassunta dal generale Figliuolo.

(Unioneonline/D)
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