"Immuni", ipotesi limitazione degli spostamenti per chi non utilizzerà la app
Su base volontaria, ma dovrà scaricarla il 60% degli italiani per essere efficace. Allo studio questo "incentivo"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La app Immuni, scelta dal governo per tracciare e arginare il contagio con l'inizio della fase 2, per essere efficace dovrà essere presente sul 60% degli smartphone degli italiani.
Per questo il governo, che ha optato per la non obbligatorietà del download dell'applicazione, che potrà essere scaricata su base volontaria, sta studiando delle modalità per incentivare gli italiani al suo utilizzo.
Tra le ipotesi al vaglio, spiega il Corriere, c'è quella di limitare gli spostamenti per chi deciderà di non utilizzarla.
L'applicazione servirà per tracciare gli spostamenti delle persone, delineare la sintomatologia degli utenti e avvisarli se vengono a contatto ravvicinato (meno di un metro) con un Covid positivo.
Il ministro Roberto Speranza ha detto che su "Immuni" è stato già firmato il contratto, "in modo che possa accelerare nel più breve tempo possibile".
"L'app - avverte il ministro - è solo uno degli strumenti, in questa vicenda non esiste una mossa salvifica. Oltre alla prima funzione essenziale di tracciare i contatti, potrà essere molto utile per rafforzare la sanità digitale del nostro Paese".
(Unioneonline/L)