S'è accasciata al suolo su un marciapiede arroventato dal sole di Bagheria e non s'è più rialzata. Il caldo torrido di questo avvio d'estate ha fatto un'altra vittima, stavolta nel Palermitano: una donna cardiopatica di 53 anni. E dopo la morte, ieri, di un operaio a San Lazzaro di Savena sono critiche le condizioni di un suo collega a Tezze sul Brenta, nel Vicentino, colto da un malore insieme a un altro operaio mentre lavorava in una cisterna di alluminio, satura di vapori favoriti dalle alte temperature: è intubato e in coma. Ha rischiato grosso anche una donna asiatica di 66 anni che ha perso i sensi sulla terrazza del Duomo di Milano ed è stata portata di corsa al Policlinico.

Il caldo uccide, e spegne le città.

A Firenze, in pieno centro gremito di turisti, tra il picco di consumo dei condizionatori e il surriscaldamento dei cavi, è saltata la corrente: uffici, case, hotel e negozi al buio nel cuore della città.

Stessa scena a Bergamo, dove si sono spenti anche i semafori. Qui Enel ha spiegato che il problema riguarda la linea di media tensione: la causa potrebbe essere legata al caldo delle ultime ore, "che portano a un surriscaldamento e alla dilatazione dei cavi elettrici, senza contare l'utilizzo dei climatizzatori che sovraccaricano la rete". Già questa mattina il blackout aveva interessato il borgo storico di Città Alta, mentre nel pomeriggio varie zone del centro e l'area dello stadio Gewiss.

Il solleone non risparmia nessuno in questa ennesima giornata rovente, con 17 città da bollino rosso a cui domani si aggiungerà Campobasso. Nel frattempo Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia e Torino sono 'rosse' da giovedì scorso, e sono esauste.

Le Regioni proprio in queste ore stanno varando (la Sardegna lo ha fatto) le loro ordinanze per salvaguardare chi lavora con la canicola, ma domani pomeriggio la ministra Marina Calderone firmerà un protocollo quadro tra ministero del Lavoro, imprese e sindacati per l'"adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi legate alle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro", con tutele sugli orari, la sorveglianza sanitaria, la previsione di abbigliamento adeguato e ammortizzatori sociali per i settori più colpiti.

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