Proseguono a Milano gli accertamenti sull’incendio che domenica ha distrutto il grattacielo di via Antonini, nella zona sud del capoluogo. Il rogo, secondo le prime ipotesi, potrebbe essere partito dall’appartamento del 15esimo piano. Ma il custode ha detto oggi agli inquirenti che l’elettricità in quella casa “era stata staccata”, probabilmente dal proprietario prima di partire per le vacanze. La circostanza è stata messa a verbale.

Sempre il custode ha aggiunto che quando è entrato per dare l’acqua alle piante in quell'appartamento ha provato ad accendere la luce ma senza successo. Quindi sorge più di un dubbio sul fatto che possa essersi verificato un cortocircuito o un malfunzionamento di un impianto attaccato alla corrente elettrica, anche se è possibile che il proprietario abbia staccato la luce dal contatore, escludendo alcuni elettrodomestici, come il frigorifero, dal blocco. Ci sono poi le possibilità di autocombustione di batterie o altro.

Oggi gli investigatori dei Vigili del fuoco sono entrati nuovamente in quella casa.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata