E’ ancora tutto da chiarire il movente dell’omicidio di Filomena Galeone, la psichiatra uccisa ieri sera a Napoli dal figlio adottivo di 17 anni.

La donna lavorava alla Asl Napoli 1 centro e guidava l’unità operativa di assistenza anziani, si occupava in particolare di neuropatologie da invecchiamento e da Alzheimer dal 2004.

Una vita tranquilla e una donna gentile, così la definivano i colleghi. Ieri sera la tragedia, la lite con quel figlio problematico culminata nel sangue nell’abitazione in via Rampe San Giovanni Maggiore, pieno centro della città partenopea.

Il ragazzo le ha inferto numerose coltellate, quante di preciso sarà la perizia a stabilirlo.

Il giovane è stato sottoposto a fermo dal pm, è stato bloccato subito dopo. Si era barricato in casa e sul posto sono intervenuti sia la Polizia che i Vigili del fuoco, entrati da una finestra.

Le indagini ora puntano a ricostruire il quadro familiare per capire cosa possa aver scatenato così tanta violenza, visto il gran numero di coltellate inferto dal 17enne alla donna.

(Unioneonline/L)

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