"Contagi e ricoveri sono in calo ma l’attenzione resti alta, il virus circola”. Lo ha detto il commissario all’Emergenza Francesco Figliuolo, che ha lanciato un appello al sistema sanitario.

"Ora si entra in una fase più favorevole, in cui le risorse sanitarie potranno essere ribilanciate verso la cura delle patologie gravi e la prevenzione”.

Fondamentale è l’accelerazione sulla dose booster, “senza la quale ci sarebbero state ben altre conseguenze, anche sull’economia”.

Sulla quarta dose: “Per ora non è prevista. Se necessario in futuro, solo per immunodepressi e anziani, si può immaginare di fare leva su una somministrazione più capillare con farmacie, medici di medicina generale e pediatri”.

I DATI – Intanto sono ancora un milione e mezzo gli italiani over 50 non vaccinati, uno zoccolo duro che l’obbligo non è riuscito a convincere. Complessivamente sono 5,8 milioni gli italiani con più di 5 anni che non hanno ricevuto alcuna dose del vaccino anti-Covid.

Gli ultimi dati della struttura commissariale indicano che l’81% della popolazione, circa 48 milioni di persone, ha concluso il ciclo primario. La terza dose è stata inoculata a 34,4 milioni di persone (il 58,1%).

In questi primi giorni di febbraio si registra una frenata delle somministrazioni: a gennaio si era registrata una media di 548mila dosi al giorno, dall’1 al 3 febbraio la media è calata a 385mila.

(Unioneonline/L)

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