Duecentomila fedeli in piazza San Pietro per la messa celebrata dal cardinale Pietro Parolin in suffragio di papa Francesco e in occasione del Giubileo degli adolescenti, all’indomani delle esequie solenni per dare l’ultimo saluto al pontefice morto lo scorso 21 aprile all’età di 88 anni.

«Il nostro affetto per papa Francesco, che si sta manifestando in queste ore, non deve restare una semplice emozione del momento. La Sua eredità dobbiamo accoglierla e farla diventare vita vissuta, aprendoci alla misericordia di Dio e diventando anche noi misericordiosi gli uni verso gli altri», ha detto Parolin nel corso della funzione.

«Noi possiamo rialzarci dopo le nostre cadute e guardare al futuro solo se abbiamo qualcuno che ci ama senza limiti e ci perdona», ha proseguito Parolin, aggiungendo: «Perciò, siamo chiamati all'impegno di vivere le nostre relazioni non più secondo i criteri del calcolo o accecati dall'egoismo, ma aprendoci al dialogo con l'altro, accogliendo chi incontriamo lungo il cammino e perdonando le sue debolezze e i suoi errori».

Il tributo di devozione e affetto per Bergoglio prosegue anche in Santa Maria Maggiore, con migliaia di fedeli in visita alla tomba dove il Santo padre è stato sepolto ieri, al termine dei funerali solenni.

(Unioneonline)

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