Proseguono senza sosta le ricerche di Mattia Luconi, 8 anni, e Brunella Chiù, 56 anni, le due persone che risultano ancora disperse dopo la devastante alluvione che ha sconvolto la provincia di Ancona.

Per cercare la donna e il bimbo, strappato alla madre – Silvia Mereu, originaria di Urzulei, lei salvata e ricoverata in ospedale - dalla furia di un torrente in piena sono entrati in azione anche alcuni cani molecolari, arrivati nelle Marche con unità cinofile provenienti dalla Svizzera e da San Marino.

Vigili del fuoco, protezione civile, soccorso alpino, carabinieri e guardia di finanza stanno conducendo minuziose perlustrazioni, anche con l’ausilio di sommozzatori, di droni e di elicotteri, lungo tutto il corso fiume Nevola, bonificando e rimuovendo con le ruspe tronchi e detriti che si sono depositati sugli argini durante quella che qualcuno ha descritto come una “apocalisse”.

Del piccolo, al momento, i soccorritori hanno rinvenuto solo le scarpe, all’interno nell’auto che al momento dell’inondazione aveva abbandonato con la madre, e lo zainetto, trascinato dalla violenza della corrente per 8 chilometri.

Alle ricerche, tra angoscia e dolore, stanno assistendo anche i familiari del bimbo, il papà Tiziano, gli zii Alessandro e Caterina.

(Unioneonline/l.f.)

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