Il consiglio dei ministri ha dato il via libera all’unanimità al nuovo decreto con aiuti, anche militari, all’Ucraina, e con le norme per diversificare le fonti energetiche, riaprendo anche le centrali a carbone se necessario.

L’Italia dunque interverrà, come diversi Paesi dell’Unione europea, per garantire sostegno e assistenza al popolo ucraino anche cedendo mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari: si parla di mitragliatrici, missili terra-aria e missili anticarro, armi che potranno tuttavia essere inviate al governo di Kiev solo dopo il via libera del Parlamento.

Si tratta di una vera svolta per la Ue che, per la prima volta nella sua storia, manda armi a un Paese in guerra costruendo – anche con le sanzioni – una vera e concreta politica estera e di difesa comune.

Sul fronte energetico non solo centrali a carbone, si parla anche di un eventuale razionamento del gas. Occupandosi “del livello di rischio imprevisto” rispetto al funzionamento del sistema nazionale gas, “si autorizza, anche a scopo preventivo, di anticipare l'adozione di misure per l'aumento dell'offerta e/o riduzione della domanda di gas previste in casi di emergenza, una eventualità che al momento non corrisponde a quella in cui si trova il nostro Paese”. In più "si rende immediatamente attuabile" il razionamento del gas utilizzato "dalle centrali elettriche" e "nel settore termoelettrico".

Il governo ha inoltre deliberato la dichiarazione dello stato d’emergenza sino al 31 dicembre 2022 per assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale.

Prima delle riunione a Palazzo Chigi Mario Draghi ha sentito il leader della Lega Matteo Salvini, che nei giorni scorsi ha manifestato più volte i suoi dubbi sull’invio di aiuti militari a Kiev.

Nella telefonata, spiegano fonti del Carroccio, Salvini e Draghi hanno fatto il punto della situazione e l’ex ministro dell’Interno ha ribadito la posizione della Lega: massimo sostegno al governo ma invito alla cautela e alla massima diplomazia.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata