"Non ci sono i numeri per riaprire ristoranti, palestre e cinema". Ne è convinto Andrea Crisanti, professore di Microbiologia dell'Azienda ospedaliera di Padova.

"I numeri - ha detto a "The Breakfast Club", su Radio Capital - non giustificano queste decisioni del Governo. L'Inghilterra è arrivata a queste scelte con 15 morti al giorno, duemila casi e il 70% della popolazione vaccinata. Vorrei capire cosa è stato calcolato e ragionato, quanti morti siamo disposti a tollerare".

"Non si vaccina con alti livelli di trasmissione, è un azzardo biologico", ha poi aggiunto. "In questo modo si dà al virus l'opportunità di mutare. Bisogna adottare il modello inglese, che ha accelerato con la campagna vaccinale quando i contatti tra i cittadini erano ridotti".

Il problema, è che, per Crisanti, "siamo governati da persone che non hanno gli strumenti conoscitivi giusti". A partire dal Cts: "nel primo non c'erano persone competenti, nel secondo i competenti sono in minoranza".

Quanto ai vaccini, in attesa del parere dell'Agenzia Europea dei Medicinali (Ema) su Johnson&Johnson, Crisanti avverte: "I vaccini a vettore virale si basano tutti sullo stesso principio quindi avranno gli stessi effetti collaterali. Inoltre non riescono ad essere aggiornati per proteggere dalle varianti".

"Quindi - ha concluso - se il virus non variasse andrebbero benissimo, ma al terzo, quarto richiamo diminuiscono di efficacia".

(Unioneonline/v.l.)
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