Corona e il “sistema” Signorini: «Nel suo telefono troveranno Sodoma e Gomorra, se non lo perquisiscono mi incateno al Tribunale»
Lo show dell’ex re dei paparazzi indagato per revenge porn. Due ragazzi (uno è Antonio Medugno) pronti a denunciare il conduttore del Gf Vip per estorsione e violenza sessualeFabrizio Corona e Antonio Medugno durante la trasmissione "Falsissimo"
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Per ora il fascicolo aperto è uno, a carico di Fabrizio Corona: revenge porn. Inchiesta che ha consentito di sequestrare foto, video e chat che potrebbero servire anche ad un’altra indagine, che vede come possibili ipotesi di reato – tutte da valutare – la violenza sessuale e la tentata estorsione. A carico di Alfonso Signorini.
È il caso Corona-Signorini, esploso da poco più di una settimana, che ha portato l'ormai ex "re dei paparazzi" e autore-mattatore del format 'Falsissimo' a riempire un verbale davanti ai pm di Milano e ad imbastire, poi, il suo show davanti a telecamere, fotografi e cronisti.
«Anche a verbale ho parlato del 'sistema Signorini' - ha spiegato -. Tre minuti ho parlato del revenge porn e un'ora dei reati commessi da Alfonso Signorini, di tutti i suoi giri e di tutte le sue amicizie. Ho più di cento testimonianze, ho fatto i nomi ai pm e sono già pronte due denunce contro di lui».
Corona accusa Signorini di aver portato avanti per anni un sistema di favori sessuali richiesti a partecipanti del Grande Fratello o del GF Vip o a chi aspirava ad entrare nella famosa "casa". Corona aveva mostrato foto e chat tra il conduttore e l'ex concorrente del GF Vip, edizione 2021-2022, Antonio Medugno. Proprio quest'ultimo, dopo aver parlato nella seconda puntata de 'Il prezzo del successo', dovrebbe depositare in Procura nei prossimi giorni una denuncia per violenza sessuale e tentata estorsione contro Signorini. «Anche un altro è pronto a farlo», ha affermato Corona.
Denunce che, poi, saranno vagliate dall'aggiunta Letizia Mannella e dal pm Alessandro Gobbis. E che potrebbero far partire un'indagine sul giornalista e conduttore, anche se andranno verificati i fatti raccontati, a quando risalgono e la qualificazione degli eventuali reati.
«Se gli prendono il cellulare a Signorini trovano Sodoma e Gomorra», ha attaccato Corona. «Se dopo la querela non vanno a fargli una perquisizione io mi lego qua davanti al Tribunale», ha aggiunto, sostenendo che la sua «non è vendetta», ma «dopo che l'ho visto presentare il suo ultimo libro (“Amami quanto io t’amo”, ndr) ho detto 'ci vuole un bel coraggio' e ho cominciato a fare telefonate e ho recuperato questo materiale, ne ho un sacco, ho delle fotografie sue clamorose».
Quel "sistema" Corona lo ha messo a verbale nell'interrogatorio, da lui richiesto e assistito dall'avvocata Cristina Morrone dello studio legale di Ivano Chiesa. Il chiaro obiettivo di Corona è ribaltare il tavolo e trasformare l'ennesima inchiesta a suo carico in quello che lui definisce il "me too italiano". Il problema, ha detto, «è che lui ricopre un ruolo così importante e con quel ruolo non puoi cercare di adescare e proporre l'ingresso in un programma televisivo, che deve passare per dei casting, ci sono delle regole. Lui pagherà per quello che fa». Per ora Signorini ha risposto con la denuncia che ha fatto finire indagato Corona. «Ha aperto, però, un vaso di Pandora», ha ribattuto quest'ultimo.
Nel frattempo, il Codacons ha annunciato di aver depositato, con l'Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi, un esposto ai pm milanesi, all'Agcom e al Garante per la privacy, «chiedendo di fare chiarezza e di indagare» sul caso Signorini «nell'interesse pubblico alla trasparenza, correttezza e legalità del sistema televisivo».
(Unioneonline)
