Ciro Grillo, il figlio del fondatore del M5s, è stato sentito lunedì scorso nell'ambito dell'inchiesta sul presunto stupro di gruppo compiuto su una studentessa italo-norvegese in Sardegna.

Il giovane si è presentato nella caserma dei carabinieri di Genova dove ha reso spontanee dichiarazioni. Era stato lui stesso, tramite il suo avvocato Enrico Grillo, a chiedere di essere sentito.

Grillo è accusato assieme ad altri tre amici (Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, tutti genovesi di 22 anni) di avere stuprato una studentessa a Porto Cervo il 17 luglio 2019 dopo una serata in discoteca. Anche altri due indagati avevano chiesto di essere interrogati di nuovo ma a quanto pare hanno rinunciato

Avevano infatti chiesto di parlare davanti ai pm di Tempio Pausania, ma la procura ha disposto l'audizione dai carabinieri di Genova.

LE INDAGINI – Nel frattempo, sul fronte delle indagini, emerge che i difensori degli inquisiti stanno conducendo accertamenti sulle celle telefoniche agganciate dai protagonisti in diversi orari, per capire quanto tempo la vittima della presunta violenza abbia trascorso con i suoi aggressori.

LA TESTIMONIANZA – La giovane ha spiegato di essere stata "insultata e picchiata" e di non aver gridato perché "non riuscivo", "ero terrorizzata". "Quei ragazzi mi hanno visto piangere e stare male, ma ridevano fra di loro".

"Non riuscivo a muovermi – si legge in un passaggio dell’interrogatorio con il procuratore capo di Tempio Pausania Gregorio Capasso e la sua sostituta Laura Bassani – non riuscivo a tirarmi su con le braccia o a fare altro, ero terrorizzata, non sapevo cosa stesse succedendo, cioè, non te l'aspetti una cosa del genere (...) io lì non avevo voce, mi è venuto in mente di urlare, non è che non mi è venuto in mente, ma non riuscivo". 

Il presunto autore del primo stupro, Francesco Corsiglia, avrebbe abusato di lei prima in una camera e poi nel bagno. Quando la giovane ha tentato di scappare ha trovato davanti alla camera (senza porta) gli altri tre ragazzi della compagnia che "mi hanno fatto tipo da barriera". A quel punto sarebbe stata trascinata in bagno sempre da Corsiglia e violentata ancora.

In un secondo momento sarebbe avvenuto il presunto stupro da parte di Ciro Grillo, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta.

(Unioneonline/D)

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