«Mai e poi mai mi sarei sognato di offendere una donna vittima di violenza, alla quale anzi va tutta la mia vicinanza e la mia piena solidarietà». Lo dichiara in una nota l’ex senatore Vincenzo D’Anna, intervenendo sulle polemiche nate dopo un suo commento apparso sotto un post relativo alla testimonianza della sarda Valentina Pitzalis, sopravvissuta a un tentativo di femminicidio e protagonista di un incontro con oltre duemila studenti agli Arcimboldi di Milano.

D’Anna, a proposito della donna rimasta gravemente ustionata e sfigurata dalle fiamme nel 2011, nel suo commento scriveva: «Perché c'è a chi piace cruda ed a chi cotta la moglie».

«A lei, innanzitutto, vanno le mie scuse – prosegue D’Anna –. So che il mio commento al post (quello originale del Corsera) ha suscitato molte reazioni da parte di coloro che però non hanno letto le dichiarazioni della Pitzalis e che, privi di quel riferimento, come purtroppo sovente accade sui social, hanno scatenato la giustizia sommaria».

«La mia voleva essere una risposta sarcastica e ipotetica alla domanda che una donna si era posta nel raccontare la sua atroce esperienza: 'gli chiederei perché mi ha fatto tutto questo?'. Ho immaginato la battuta che quel folle individuo, quell'uomo malvagio, avrebbe potuto – metafisicamente – dare. Una battuta che non rispecchia in alcun modo il mio pensiero», la conclusione.

(Unioneonline)

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