Zona gialla, la Sardegna resta in bilico. La provincia di Cagliari tra le zone d’Italia a più alta incidenza di casi
La Sicilia dovrebbe cambiare fascia da lunedì, mentre l’Isola potrebbe scamparla, nonostante la “pressione” dei pazienti positivi sugli ospedali, ormai alla soglia massima
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Nelle prossime ore la cabina di regia del Governo deciderà, alla luce dei numeri sui contagi e dei dati sulla pressione degli ospedali da parte dei pazienti affetti da Covid, il cambio di fascia per le regioni considerate più a rischio.
La Sicilia, al momento, rischia di essere la prima regione a passare dalla zona bianca alla zona gialla, ma anche la Sardegna resta in bilico.
Nell’Isola i posti di terapia intensiva attualmente occupati da pazienti Covid sono il 12%, quelli in reparto al 14%. Ma – a differenza della Sicilia – la Sardegna potrebbe essere “graziata”, senza ottenere il cartellino giallo dal governo, evitando, almeno per il momento, ulteriori restrizioni (in particolare l’obbligo delle mascherine anche all’aperto).
L’ultimo bollettino diffuso dall’unità di crisi regionale ha fatto però registrare oltre 400 nuovi contagi, con il tasso di positività al 5,2%. E continua ad aumentare anche il numero dei pazienti ricoverati.
Per far fronte ai nuovi positivi bisognosi di cure ospedaliere, l’Ats sta cercando di predisporre nuovi spazi. Come al Santissima Trinità di Cagliari, dove sono stati reperiti ulteriori 22 posti letto, con lo spostamento del centro vaccinale per le persone fragili all’ospedale Marino.
E proprio l’Area metropolitana di Cagliari resta una delle province con la più alta incidenza dei casi di Covid in Italia: 239 ogni 100mila abitanti.
(Unioneonline/l.f.)