Todde: «Per la Sardegna è insostenibile ospitare altri detenuti al 41 bis»
La governatrice a margine della riunione a Uta sul trasferimento nell’Isola di altri reclusi in regime di massima sicurezza: «Pronti a fare la nostra parte, ma anche a difendere la nostra sicurezza»Video di Marco Noce
«La nostra posizione è cristallina: siamo una regione responsabile e pronta a fare il proprio dovere, ma non siamo disponibili a subire scelte unilaterali a detrimento dei sardi».
Lo ha affermato la governatrice Alessandra Todde a margine dell’assemblea organizzata a Uta per discutere dell’impatto dell’annunciato, imminente arrivo di 92 detenuti al 41 Bis – regime di massima sicurezza – nel carcere Ettore Scalas.
«Già ospitiamo detenuti al 41 bis, ma non possiamo accoglierne altri, in un numero che non è sostenibile né dalla nostra economia né dalla nostra sicurezza», ha spiegato Todde, visto che quando avvengono questi trasferimenti, «non si spostano solo singoli detenuti, ma interi contesti».
Quanto al rischio di possibili infiltrazioni della criminalità in Sardegna, ha aggiunto la governatrice, «è un dato di fatto, perché ci sono in programma grandi opere, dunque abbiamo la necessità di avere la certezza di poter fare le cose per bene». Per questo, ha concluso Todde, è necessario «lavorare per mantenere la nostra terra e la nostra economia sana, collaborando sì con le istituzioni centrali, ma difendendo il contesto sardo da scelte non condivise».
(Unioneonline)
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